Leonardo parlante

Tutti nel mondo conoscono il genio di Leonardo artista e uomo di scienze. Ma quasi nessuno sa che Leonardo fu anche ‘vocabolista’, o meglio collezionista di parole.
Durante la sua permanenza a Milano, per arricchire il proprio lessico, Leonardo trascrisse circa 8.000 vocaboli sotto forma di lunghe liste in un taccuino. Questo suo speciale libretto è una vera perla, uno dei primi prontuari della lingua volgare di cui abbiamo traccia. Si chiama Codice Trivulziano, ed è conservato a Milano, presso la Biblioteca Trivulziana del Castello Sforzesco.

I vocaboli annotati nel Codice Trivulziano erano per Leonardo parole da ricordare.
Ed è appunto per non dimenticarle che occorre espanderle verso l’esterno e riportarle agli occhi e alla memoria della collettività. Rendendole finalmente ‘parlanti’ a tutti.

Questo proposito dell’URPS è diventato “Leonardo parlante”, un progetto a cura e con opere di Sabrina D’Alessandro, accolto da Castello Sforzesco | Comune di Milano, Casa degli Artisti Milano, MUNAF Museo Nazionale di Fotografia e IIIC Oslo in occasione della XXV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo.

Gran parte delle opere relative al progetto sono state realizzate durante la residenza di Sabrina D’Alessandro presso Casa degli Artisti Milano, che ha coprodotto l’allestimento delle parole-scultura esposte al Castello Sforzesco e i grandi manifesti Leonardoparlanti, in mostra lungo le vie di Milano.
sabrina-D-Alessandro-Salvatica
Castello Sforzesco
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Castello Sforzesco
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Affissioni Città di Milano
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Museo Nazionale di Fotografia
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IIC Oslo

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