Tutti nel mondo conoscono il genio di Leonardo artista e uomo di scienze. Ma quasi nessuno sa che Leonardo fu anche “vocabolista”, o meglio collezionista di parole. Leggi di più
Salvatica
Sabrina D’Alessandro, “Salvatica”, 2022-2025 Parola-scultura in mostra al Castello Sforzesco (30 ottobre 2025 - 30 gennaio 2026)
Salvatica, in terracotta, prende il nome da un vocabolo del Codice Trivulziano; salvatico letteralmente significa selvatico, silvestre, ciò che nasce spontaneamente senza intervento dell’uomo ma, in un gioco linguistico, Leonardo lo interpretò come «quel che si salva». L’opera, installata nel Cortile delle Armi, custodisce al suo interno altre parole smarrite annotate dal genio rinascimentale, rendendole tutte, simbolicamente, ‘salve’. I vocaboli sono combinati da Sabrina D’Alessandro a coppie di due e posti in contrasto tra loro sul fronte e sul retro della scultura: definiscono qualità, attitudini, pregi e difetti umani, riprendendo le riflessioni leonardiane su etica e morale che si ritrovano nelle sue favole, nei bestiari, nelle profezie. Le parole qui diventano immagine e suono, evocano senza svelare, suggeriscono senza dichiarare; sta all’osservatore scegliere se risolvere almeno in parte l’enigma, cercandone il significato.