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Leonardo parlante

Tutti nel mondo conoscono il genio di Leonardo artista e uomo di scienze. Ma quasi nessuno sa che Leonardo fu anche “vocabolista”, o meglio collezionista di vocaboli. Leggi di più

Vanagroria e purità

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Sabrina D’Alessandro, “Vanagroria e purità”, 2022-2025
Parola-scultura in mostra al Castello Sforzesco
Vanagroria e Purità, sono due parole-scultura collocate una di fronte all’altra nella vasca della Corte Ducale. La prima, in acciaio lucidato a specchio, esile e vana, si presenta come un gioco di riflessi e rimandi, simbolo di un’illusione destinata a dissolversi. Il termine, anch’esso tratto dal Codice Trivulziano, richiama le parole di Leonardo: «Lo specchio si groria forte tenendo dentro a sé specchiata la regina e, partita quella, lo specchio riman vile» (Codice Forster III). Purità, in terracotta, solida e sobria sul lato opposto della vasca, rimanda a un passo leonardesco sugli elefanti, animali nobili che «quando la luna si rinnova vanno ai fiumi, e quivi purgandosi solennemente si lavano, e così salutato il pianeta ritornano alle selve» (Manoscritto H dell’Institut de France). L’opera diventa così metafora di rigenerazione e integrità, contrapposta alla leggerezza effimera di Vanagroria.
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Sabrina D’Alessandro, “Vanagroria”, 2022-2025
Parola-scultura in mostra al Castello Sforzesco. Ph. Filippo Romano
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Sabrina D’Alessandro, “Purità”, 2022-2025
Parola-scultura in mostra al Castello Sforzesco. Ph. Filippo Romano

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